giovedì 16 maggio 2013

Non lasciarmi andare - Thierry Cohen

Non lasciarmi andare - Thierry Cohen
Pagine: 199
Edizione: Piemme
Titolo originale: J'aurais Préféré Vivre
                                                  


"La parola è ingannevole, dà l'dea di una cosa eterna. Ma la vita finisce senza aver mai assunto un significato. La vita è vuota di futuro e piena di passato."


TRAMA:
Jeremy non aveva mai amato nessun'altra a parte Victoria, sin da bambino. Lei era la sua regina, e lo sarebbe sempre stata. Ma non aveva mai osato dichiararsi, con quel pudore a svelarsi che il grande amore a volte infonde. Poi, il giorno del suo ventesimo compleanno, decide di sapere. Le dice che la ama, con parole che lui stesso non sapeva di conoscere. E la vede vacillare. Per un istante la sente sua. Ma è solo un istante. "Non ti amo. Siamo solo amici." è la risposta di Victoria. E il mondo si chiude su di lui. Quel giorno stesso Jeremy decide di farla finita. È l'8 maggio 2001. Poi la luce del giorno lo sveglia, in una stanza che non conosce, con Victoria accanto a lui, innamorata. Il calendario segna l'8 maggio 2002, è passato un anno, di cui lui non si ricorda nulla, ma che importa visto che lei è lì? Potrebbe essere l'inizio di un sogno, invece non lo è. Da quel momento, Jeremy si sveglia solo il giorno del suo compleanno, e a ogni risveglio sono passati più anni. Scopre di volta in volta che il suo grande amore con Victoria sta svanendo, ed è solo sua la colpa. È lui che è cattivo, egoista, distratto. L'unica cosa che vorrebbe è tornare indietro, sistemare tutto, ma anche l'amore più forte non può reggere all'indifferenza e lui conosce la disperazione di non poter rimediare ai propri errori.  

RECENSIONE: 

Appena ho letto la trama di questo libro mi ha ispirato un sacco, non avevo mai letto un libro di questo genere e mi sembrava proprio una figata.
Per i primi due capitoli ero sempre della stessa idea, ma superando le prime pagine mi sono sentita quasi presi in giro. La storia si rivela sempre più piatta e ripetitiva.
Inoltre, tutti gli altri personaggi ,all’infuori di Jeremy, non mi sono realmente arrivati. Ad esempio Victoria, essendo anche una storia d’amore, avrebbe dovuto essere sviluppata di più e forse avrebbe dovuto capire “che cosa farne di lei”, se la vogliamo mettere così. Cosa che, fin dai primi capitoli me la faceva trovare un po’ fastidiosa, e successivamente la trovavo semplicemente odiosa.
 Il protagonista si risveglia ogni giorno/anno sempre più vecchio e tutto ciò che gli interessa è cosa fa e come sta Victoria.
 Alcune volte non ne potevo più di vederlo così confuso, volevo che cominciasse ad agire, a cercare di trovare una cura per la sua malattia, a capire come interrompere questo incubo, e ciò non avviene fino agli ultimi capitoli.
Anche il finale molto deludente, banale, fin dai primi capitoli speravo non fosse quello.
Al contrario, da un lato, mi è piaciuta molto la scrittura di Cohen, piena di metafore e similitudini molto interessanti.
Il personaggio di Jeremy è molto profondo e viene descritto molto bene interiormente.
Dall’altro lato durante la narrazione, quando finiva di esaminare lo stato d’animo del personaggio, rischiava di cadere nella semplicità.
Frasi troppo brevi. Per carità, potrà essere una caratteristica dell’autore, ma dopo un po’ diventano snervanti. Sembrava quasi che l’autore non volesse scrivere tutto ciò che aveva in mente e si limitava a delle frasi semplici. Mi sono sentita come se Cohen non si trovasse con il suo stesso libro, come se fosse a disagio.
Più ci penso e più questo romanzo mi delude. Mi è sembrato quasi uno schiaffo in piena faccia, avevo così tante aspettative. Ho sperato in un miglioramento nel finale e ,come ho già detto, è la cosa che mi ha delusa di più. Poi che si sia rilevata presente anche la solfa religiosa non ha fatto altro che peggiorare la situazione. Non che io sia contraria alla religione, tutt’altro, ma è stata vista un po’ troppo in modo riduttivo.
Comunque Coleman si merita un “+”, perchè in alcuni punti ha una scrittura molto intensa che ritengo che per un altro tipo di romanzo sarebbe molto più adatta.
VOTO: 6+
-Annie

2 commenti:

  1. Ciaooooo!! Eccomi passata! Grazie mille per i vostri complimenti al mio blog, è sempre bello essere apprezzati e vedere qualcun altro che ha la passione per la lettura!
    La trama di questo libro sembrava interessante, proprio come hai detto tu, ma leggendo la recensione si capisce che in effetti è solo apparente.. Un vero peccato.
    In bocca al lupo per tutto, sicuramente vi seguirò! ;)

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  2. Grazie mille per essere passata e per averci seguito!
    Grazie anche per gli incoraggiamenti!
    Per i complimenti al tuo blog, figurati, sono veramente sinceri e, visto che anche tu non hai aperto da molto, buona fortuna anche a te! Continueremo sicuramente a seguirti. ;)

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